Un anziano ex impiegato del cantiere così descrive la nascita delle varie attività a Panzano: “Tutto è nato grazie al cantiere, tra le prime cose le attività sportive. Ma la prima preoccupazione degli imprenditori è stata quella di tenere occupati i bambini nel tempo libero, quando i genitori lavoravano. L’asilo è stato costruito subito e si trovava in quella casa che veniva detta la casa rossa.
L’attività lavorativa e la vita comunitaria nel villaggio determinavano un forte senso di appartenenza tra gli abitanti. “Per quanto riguarda il villaggio – attesta il nostro testimone – non c’è mai stato un motivo di disunione. C’era invece qualche problema tra quelli di Panzano e gli abitanti di Monfalcone; qualche volta tra le due bande finiva a sassate sullo spartiacque di queste due zone, il canale Valentinis, ma erano ragazzate”.
Tratto da Silvia Fragiacomo “Allora il mondo finiva a Panzano. La memoria del quartiere in una ricerca di sociologia”